Giovedì a Poggibonsi c'erano Crumb & Shelton, praticamente Jimi Hendrix e Jim Morrison del fumetto, vivi, vegeti e pronti a mordere. Grazie a Dario Ceccherini e l'associazione La Scintilla, e Napoli Comicon nelle figure di Claudio Curcio e Luca Boschi (del quale in fondo postiamo un nutritissimo articolo su Crumb con un sacco di materiale di repertorio.)
Siamo felici di condividere l'audio di questo incontro storico, primo di Crumb in italia sul fumetto e aggiungo due considerazioni personali in merito:
La prima: è stato molto forte percepire la natura intatta del ragazzaccio hippie Crumb. Il suo gesticolare, il sorriso sgembo, il profondo menefreghismo, vero hippie cento per cento che noi non sappiamo neanche immaginare cosa sia. Poi per chi non capisce l'inglese ci sono un sacco di riferimenti a lsd e anfetamina che sono sfuggiti ai traduttori. Spicca quello sull'aneddoto della copertina del disco di Janis Joplin in cui Crum dice che si è sparato un'anfetamina e ha fatto la cover in una nottata. Un altro refuso di traduzione è quando Shelton racconta che i due facevano poster rock. la versione corretta è che si sono buttati sul fumetto perché la stampa che potevano fare era scadente e non andava bene per i poster rock ma bene per i fumetti. Altro punto interessante è proprio il fatto che questi facevano underground perché la cultura dei comics non aveva spazio per loro, ma continuano a sentirsi borderline anche se ormai sono assunti nell'empireo del fumetto.
La foto è di Cristina Chiappinelli, grazie a lei e agli studenti dell'Accademia del Fumetto che sono intervenuti all'incontro.
Daniele Marotta.
Ecco l'audio della serata. Manca solo l'ultima domanda in cui uno chiede a Crumb se amava Moebius e lui dice "le prime cose si.".
Buon ascolto.
Qui sotto il corposo articolo del grande Luca Boschi